sabato, ottobre 10, 2015

Barbolini: "Match deciso da giocate individuali"

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Ancora un duello tirato tra Pomì ed Igor che nemmeno cinque mesi fa avevano chiuso la sfida scudetto in gara cinque. E ancora una volta a spuntarla è stata la formazione di Casalmaggiore che al termine di una gara volitiva e dai contenuti agonistici elevati si aggiudica la ventesima Supercoppa Italiana ed inizia col botto la nuova stagione agonistica. Le note dell’inno di Mameli suonato col violino da Anastasia Patrischak aprono il pomeriggio al Pala Radi di Cremona gremito da quasi tremila spettatori. Quindi le premiazioni del torneo 2014-1015 con l’Assessore del Comune di Cremona con delega allo Sport Mauri Platè a consegnare a Valentina Tirozzi il pallone d’oro quale miglior servizio e il Presidente del Coni regionale Oreste Perri a mettere nelle mani di Tereza Rossi Matuszkova l’analogo trofeo per la vittoria della classifica delle migliori attaccanti della A2.
La Pomì si schiera con Lloyd al palleggio, Kozuch opposta, Gibbemeyer e Stevanovic al centro, Tirozzi e Piccinini in posto quattro e Sirressi libero. Rispondono le detentrici della Coppa Italia con Signorile in regia, Fabris in posto due, Bosetti e Cruz bande, Chirichella e Guiggi al centro, Sansonna a presidiare la seconda linea. E’ un grande attacco lungolinea di Francesca Piccini ad aprire l’incontro, le risponde Auri Cruz con attacco scheggiato dal muro casalasco. Punge Novara dai nove metri e Chirichella con due ace spaventa subito la seconda linea rosa per l’1-3. Prova a darsi una scossa Casalmaggiore e con Gibbemeyer trova il 2-4 grazie al muro di Gibbemeyer su Guiggi. Scappa sul 4-7 l’Igor dopo mani out siglato da Bosetti e il tecnico della Pomì chiede la sospensione. Le piemontesi confermano la propria vena a muro e al servizio, Chirichella mura Stevanovic, Guiggi va a segno in battuta e il punteggio schizza sul 5-10 Igor. Serve una difesa spettacolare di Sirressi e un attacco sopraffino di Kozuch per rimettere in moto la Pomì (7-10). Novara si rivela cinica nel cambio palla e con Chirichella arriva al time-out tecnico avanti di quattro (8-12). La Pomì continua a rincorrere e con un attacco in veloce di Gibbemeyer si porta sul 10-13. Si avvicina alle piemontesi Casalmaggiore dopo errore in attacco di Novara (12-14) ma la squadra di Pedullà trova la forza di mettere a segno un breack importante che la proietta sul 13-16. Il punto di Kozuch da due ridà fiato alle rosa che provano la sostituzione della diagonale di palleggio con Cambi e Matuszkova che sostituiscono Kozuch e Lloyd. L’inerzia rimane nelle mani di Chirichella e compagne dopo il mani out di Bosetti e il muro di Fabris su Piccinini (14-19) e Barbolini è costretto a fermare di nuovo il gioco. Tocca quota venti Novara dopo l’errore al servizio di Stevanovic e si issa sul 15-22 dopo punto di Cruz e muro di Chirichella. Il set è segnato per la Pomì dopo l’ennesimo errore di Piccinini dal servizio che decreta la vittoria alle avversarie. L’inizio del secondo set è un monologo azzurro con le ragazze di Pedullà padrone della situazione la Pomì costretta in affanno. Dal centro Novara continua a fare male, Guiggi appare infermabile. Le casalasche provano a forzare dal servizio ma la precisione non è quella dei tempi migliori, da un errore di Tirozzi scaturisce il 4-8 dell’Igor che poi con Guiggi conclude in fast per il 4-9 obbligando la panchina della squadra campione d’Italia a chiedere la prima sospensione discrezionale. Due punti di Piccinini, un diagonale ficcante ed un contrasto vincente a rete rimettono in scia la Pomì (6-9). Kozuch, attacco vincente da due e Piccinini, muro su Fabris, portano Casalmaggiore ad un solo punto da Novara che poi si vede raggiungere sul 10-10 dopo attacco fuori giri di Bosetti. Sbaglia ancora la formazione piemontese e la Pomì effettua il sorpasso sull’11-10. Il magic moment delle rosa si esaurisce in un amen quando Kozuch manda out da quattro e rimanda avanti le azzurre 11-12. Per la prima volta il muro di Casalmaggiore ferma Chirichella con Gibbemeyer ed è di nuovo parità 12-12. Non si schioda l’equilibrio dopo i punti di Kozuch e Fabris (14-14), la tedesca sfodera quindi un altro attacco dei suoi e poi realizza un ace sporco con la collaborazione del nastro firmando il più due Pomì (16-14). La prima ad arrivare a venti è la squadra di Barbolini che usufruisce di un muro piazzato da Gibbemeyer su attacco di Bosetti, l’Igor rimase ferma a diciassette e Pedullà ricorre al time-out. Piccini chiude uno scambio spettacolare e le rosa si issano sul 21-17. Novara recupera la battuta e poi con Cruz trasforma in maniera vincente l’attacco in pipe per il 21-19. Piccinini rimette avanti di tre le rosa (22-19), quindi è Tirozzi a ribadire il margine di vantaggio con il mani out che vale il 23-20. Gibbemeyer sbaglia dai nove metri (23-21), quindi Novara manda in campo Malesevic per Chirichella. Ancora la statunitense chiude a rete la palla del 24-21, tiene in corsa Novara Cruz. Chiude il parziale Tirozzi (25-22) con bomba da quattro sfruttando una ricezione imperfetta di Novara. Chi pensa che il successo del secondo set abbia galvanizzato la Pomì Casalmaggiore finisce deluso in quanto come nei precedenti due parziali è ancora l’Igor Gorgonzola Novara a dettare i tempi. Le piemotesi volano 3-7 e Massimo Barbolini chiede la sospensione. La rimonta delle casalasche è innescata da una fast vincente di Stevanovic e da un ace della stessa centrale serba che valgono il 6-7. Pedullà richiama Cruz ed inserisce Malesevic, Novara torna avanti di tre sul 6-9. Serve un tocco magico di Piccinini che inganna la difesa avversaria per rimettere in corsa Casalmaggiore (8-9) che continua a far sentire il fiato sul collo all’Igor dopo errore da due di Fabris che poi sbaglia ancora dopo una incredibile difesa della Pomì e rimette le due squadre in parità sull’11-11. La croata si rifà immediatamente, il suo pallonetto trova una voragine nella difesa rosa e l’Igor va al time-out tecnico avanti di un punto. Tornano gli errori della Pomì in ricezione e Novara guadagna nuovamente un vantaggio di due lunghezze (12-14). Fabris nel male e nel bene per Novara, prima manda out da quattro (16-16), quindi scaraventa un bolide imprendibile per il 16-17. E’ un continuo lasciarsi e riprendersi tra le due squadre con l’Igor che ha sempre la forza di ribadire il vantaggio dopo il ripetuto pari delle rosa. L’ennesimo (19-19) giunge dopo gran muro di Stevanovic su Bosetti. Tirozzi e Fabris ed è ancora equilibrio sul 20-20. Si lotta su ogni palla, Chirichella commette invasione, quindi Gibbemeyer mura Fabris per il 24-22. Il set si chiude 25-23 sull’errore di Bosetti dai nove metri. Il quarto set sembra invertire la tendenza con la Pomì che parte convinta e si porta subito sul 2-0. A Novara basta spingere dai nove metri per tornare a mettere in difficoltà la formazione campione d’Italia che finisce sotto 2-5. La reazione delle ragazze di Barbolini c’è e con essa arriva anche l’equilibrio (8-8). Il time out tecnico dà ancora ragione alla squadra di Pedullà ma la Pomì non ci sta e torna sotto (10-12). Alcune ingenuità di troppo delle rosa favoriscono il nuovo allungo dell’Igor che con Cruz e Bosetti trova due punti che innalza la frattura a favore delle piemontesi a cinque punti (11-16). Interrompe il momento no della Pomì Tirozzi ma subito Gibbemeyer sbaglia dal servizio. Sul 13-17 Barbolini si gioca il cambio della diagonale di palleggio con Cambi e Matuszkova a rilevare Kozuch e Lloyd. Prova a ridare fiato Tirozzi con l’ace che vale il 15-19, ma il primo punto del set di Fabris rimanda Novara su un rassicurante 15-20. Un errore al servizio della stessa croata e un’invasione di Cruz rimettono in corsa le rosa che poi si rivelano fallose dai nove metri con Stevanovic. Non molla Novara e con Bosetti sigla il punto del 18-22. Prima che l’azzurra indovini il lungolinea vincente del 18-23 si ristabilisce nelle fila rosa la diagonale di palleggio titolare. Gibbemeyer e Piccinini mettono paura all’Igor con le palle vincenti che valgono il 20-23 ed arriva la richiesta di sospensione da parte di Pedullà. E’ ancora una Bosetti stratosferica a regalare a Novara il primo set-point, chiude Fabris con muro su Tirozzi. Tutto rimandato al quinto set che inizia con un testa a testa preventivabile. Le due attaccanti di posto due, Kozuch per la Pomì e Fabris per l’Igor. Prova ad accelerare la formazione campione d’Italia con muro di Stevanovic su Guiggi, Fabris le risponde da par suo (3-3). Il primo strappo è di Casalmaggiore grazie alla la pipe vincente di Piccinini e all’errore in fast di Guiggi (5-3). E’ di nuovo doppio vantaggio Pomì sul 6-4 dopo attacco vincente di Kozuch, quindi è il gran muro di Lloyd a sbarrare la strada a Bosetti e a mandate le rosa sul più tre (7-4). Un errore al servizio di Stevanovic e una chiusura a rete di Chirichella rimettono in scia l’Igor sul 7-6 e da parte di Barbolini scatta la richiesta di time-out. Non sortisce l’effetto sperato la sosta in quanto al rientro in campo Kozuch non trova il campo in pipe. Ci mette una pezza Piccinini il cui mani out consente a Casalmaggiore di cambiare campo sull’8-7. La Pomì difende una palla d’oro ma l’invasione di Gibbemeyer vanifica il possibile allungo e rimette Novara in parità (8-8). E’ di nuovo Piccinini a siglare il breack del 9-8, quindi Gibbemeyer rimane sospesa quel tanto per bloccare la palletta di Fabris. Casalmaggiore è avanti 10-8 e Novara ferma il gioco. L’errore di Piccinini e la palla out di Kozuch rimettono tutto in discussione e per mano di Fabris arriva il soprasso 10-11 con la risposta di Barbolini al collega Pedulla nel chiedere time-out. Sull’11-11, palla punto di Tirozzi, entra Bacchi per Gibbemeyer in battuta, Fabris è implacabile per l’11-12. Cambio anche per Novara con Rousseax che rileva Signorile. Stevanovic neutralizza Fabris per il 12-12 ma è Cruz a trovare il mani out del 12-13. Il pareggio delle rosa giunge per una cattiva intesa tra Signorile e Guiggi. Piccinini ha la palla buona da q uattro ma la manda out regalando a Novara il primo match-point, Guiggi dai nove metri paga emozione e tensione mandando out. Con coraggio Barbolini prova Cambi e Matuszkova per Kozuch e Lloyd, Bosetti manda out e questa volta è per la Pomì la palla del match con la battuta di Stevanovic. Il doppio tocco delle rosa sotto rete mette l’Igor sul 15-15 e nelle fila rosa si ristabilisce la diagonale di palleggio titolare. Piccinini pizzica le mani alte del muro e regala un’altra palla match alle campionesse d’Italia che ancora con la propria numero dodici chiudono 17-15.
INTERVISTE La Pomì riparte dalla vittoria in Supercoppa e questo basta per dire che si tratta di un’ottima ripartenza. “La nostra vittoria – commenta il tecnico delle rosa Massimo Barbolini – è ancora più bella perché si è rischiato molto. La squadra è partita col freno a mano tirato ma poi ha saputo riaprire l’incontro, pareggiare il conto, passare avanti e poi con umiltà ha retto e giocato sino alla fine per alzare un trofeo meritato”. Una gara equilibrata. “E’ stata una partita in cui la differenza l’hanno fatta alcune giocate individuali e in cui a fare la differenza sono stati due palloni”. Iniziare la stagione così cosa significa. “Tanto, perché da morale e convinzione dei nostri mezzi e premia il grande lavoro di una squadra, uno staff, una società che vogliono confermare impegno e voglia di fare bene anche in questa stagione”. “Non avrei mai immaginato che la ventesima edizione della Supercoppa mi avrebbe portato tanto bene – commenta una euforica Francesca Piccinini – le ho praticamente giocate tutte. Mio padre me ricordava giusto oggi, nonostante ciò mi sento una ragazzina ed ho entusiasmo e stimoli”. Due punti quelli di Francesca Piccinini che hanno fatto la differenza. “Dopo aver sbagliato la palla per chiudere in precedenza, avevo in corpo tanta rabbia, Carli è stata brava a ridarmi fiducia e da parte mia ho tirato con coraggio”.

POMI’ CASALMAGGIORE 3
IGOR GORGONZOLA NOVARA 2
(17-25, 25-22, 25-23, 18-25, 17-15)
Pomì: Lloyd 4, Kozuch 20, Tirozzi 11, Piccinini 19, Gibbemeyer 8, Stevanovic 12, Sirressi (L), Cambi, Matuszkova 1, Bacchi, ne Ferrara, ne Olivotto, ne Cecchetto. All.: Barbolini-Bolzoni
Igor Gorgonzola Novara: Signorile 2, Fabris 29, Cruz 12, Bosetti 17, Guiggi 10, Chirichella 11, Sansonna (L), Rousseaux, Malesevic, Bonifacio, ne Bosio, ne Wawrzyniak, ne Mabilo, ne Bruno. All.: Pedullà-Adami
Arbitri: Alessandro Tanasi di Siracusa e Vittorio Sampaolo di Macerata
Note: spettatori 2.916, durata set 20’, 29’, 29’, 24’, 27’. Ace: Pomì 7, Igor Gorgonzola 3. Batutte sbagliate: Pomì 14 , Igor Gorgonzola 12. Muri: Pomì 12 , Igor Gorgonzola 13. Ricezione: Pomì 77% (prf 32%), Igor Gorgonzola 76% (prf 38 ).

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