mercoledì, febbraio 26, 2014

Guatelli, coppa di A2 solo sfiorata

TREVISO. Finale di Coppa Italia di A2 persa per il Montichiari della mantovana Alessandra Guatelli. Nella splendida cornice del PalaVerde di Treviso, che ha ospitato la Final Four di A1 e appunto l’ultimo atto del trofeo cadetto, è stato il San Casciano ad esultare al termine di cinque emozionanti set. ‘Iso’ ha avuto l’onore di mettere a segno il primo punto della partita e subito si è esibita in pregevoli difese, poi tutta la squadra è calata e il gioco approssimativo e lento le ha fatto incontrare difficoltà in attacco, lei che predilige una palla più bassa e più spinta. Pur costantemente cercata in ricezione, nel secondo set Guatelli ha avuto più palloni da schiacciare contribuendo al momentaneo 1-1. L’équipe bresciana nel terzo ha lottato palla su palla pagando tuttavia gli errori sul finale, ma il gioco più fluido del quarto le ha permesso di volare al tie-break. Importanti in tali frangenti le pipe della schiacciatrice di San Silvestro e le sue ricezioni precise. La beffa però è arrivata al quinto parziale, quando dopo il cambio di campo le toscane hanno preso possesso della rete. ‘Iso’ ha annullato a muro il primo match-ball chiudendo a quota 13 punti, 83% in ricezione e 25% in attacco.
Alessandra esprime grande rammarico per la sconfitta: “Una delusione enorme per me. La società domenica sera è stata molto carina nel voler festeggiare lo stesso. I dirigenti ci hanno detto che per loro è stato comunque un bellissimo traguardo, anche se lo striscione non è stato tagliato da noi. Ci tenevo per me e per questo ambiente che mi ha accolta benissimo. Mi dispiace – ribadisce la giocatrice – perché è la seconda volta che mi capita; si può definire ugualmente un successo, ma stavolta avevo ancora più motivazioni a voler far bene”. Il riferimento è alla finale persa l’anno scorso in maglia Pomì contro il Frosinone. La capolista Montichiari ora si rituffa in campionato: “Ogni gara sarà come una finale. Tutte giocheranno alla morte contro di noi. Essere primi è un vantaggio, ma anche un privilegio da guadagnarsi ogni volta, perché tutte le avversarie ambiscono a batterti”. Con il trasferimento dal Forlì al Sanitars, 'Iso' fa su e giù: "Ho un appartamento d'appoggio insieme ad una compagna per quando c'è il doppio allenamento. Mi trovo bene qui e mi trovo bene così, a rientrare a casa mia tutte le sere".

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