mercoledì, maggio 22, 2013

Pomì reintegrata in A1?

VIADANA. Non è arrivata sul campo, potrebbe arrivare per reintegro. La serie A1 non è un obiettivo del tutto sfumato per la Pomì, sconfitta con dolore alla finale playoff e prima fra le aventi diritto, tenendo conto che le due considerate retrocesse (Modena e Crema) in realtà sono società fallite, ritiratesi a stagione in corso e quindi non ripescabili. La massima serie ha chiuso l’annata con dieci club, di cui due (Giaveno e Chieri) prossimi alla fusione, dunque, poiché la matematica non è un’opinione e poiché il presidente della Lega, Mauro Fabris, ha definito la Pomì “un esempio di società virtuosa e ne abbiamo bisogno in serie A1”, è ovvio che adesso le speranze si stanno tramutando in certezze. Giusto domani sera si riunisce il consiglio d’amministrazione del sodalizio casalasco e all’ordine del giorno vi è la decisione in merito al ripescaggio. La dirigenza deciderà se accettarlo, anche se poi l’ufficialità potrà arrivare soltanto dopo venerdì 28 giugno, quando la Lega inizierà ad esaminare le domande di iscrizione. La Pomì sta dando comunque la sensazione di ragionare già in ottica A1. A proposito delle norme di ammissione, l’Assemblea delle Società di Lega ha stabilito che, entro l’inizio del 2013-2014, i club dovranno aver provveduto al 100% dei pagamenti del 2012-2013. Riguardo al palazzetto, anche in A1 resterebbe il PalaFarina e i 1200 posti verrebbero portati a 1500.

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