domenica, aprile 14, 2013

Tifosi in visibilio, Cuello: "Abbiamo saputo soffrire nei momenti difficili"

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
La Pomì riapre sul filo di lana il campionato e sbancando 0-3 il campo dell’Igor Gorgonzola si rilancia per la vittoria finale. Lo Sporting Palace si presenta in tutto il suo splendore per il big-match della penultima giornata di campionato, tremiladuecento gli spettatori presenti sulle tribune dell’impianto novarese. Non tradisce le attese l’inizio della gara che si fa apprezzare subito per spettacolarità ed azioni combattute, in grande evidenza nelle fila Pomì Zago, Nardini e Bacchi, per le padrone di casa è Rosso, autrice anche di un ace, la più potente e ficcante. E’ un punto a punto continuo sino al 7-8 Pomì del primo time-out tecnico, con un muro decisamente molto positivo. Il primo strappo delle rosa si materializza sull’8-11. La reazione delle padrone di casa c’è, manco a dirlo è Rosso a prendere per mano la squadra e a trascinare l’Igor a meno sull’11-12. Ma la Pomì si conferma concentrata e motivata e con Bacchi è di nuovo in fuga sul 13-16. Le piemontesi provano nuovamente a riavvicinarsi, Casillo mette a terra fortunosamente dal centro, Rosso mura Zago e l’Igor è sul 15-16. La capolista non è precisa dai nove metri e regala un punto in battuta alla Pomì, 15-17, ma in men che non si dica Rosso ristabilisce la parità andando a segno da zona quattro e realizzando un ace. Le due squadre viaggiano a braccetto sul 18-18 prima che la tedesca Beier riesca a mettere a terra la palla del 18-19. Ci pensa poi Giuliodori a mandare direttamente sull’asta in fast e a mandare le rosa sul 18-20, Beier con pipe piazzata sul muro a tre delle piemontesi firma il 18-21. Imperioso il muro del capitano rosa Bacchi su De Carne che vale il 19-23, quindi Rosso non passa in pipe e la Pomì può giocarsi il primo set ball subito annullato dalla fast di Casillo. Da un’invasione di Novara scaturisce il punto della vittoria della Pomì. Formazione invariata per la Pomì nel secondo set, Novara con Bramborova al posto di De Carne che nel primo set aveva accusato un colpo alla caviglia. Il parziale si apre con una battuta errata per parte, poi il gioco torna nelle mani della Pomì che prova a dettare i ritmi. Corna con un muro e Nardini con una bella fast portano avanti Casalmaggiore 3-4, quindi è un errore in battuta dell’Igor a produrre il vantaggio Pomì 4-5 impreziosito da un errore da zona quattro di Vanzurova e in pipe di Rosso. Sul 4-7 Pomì il tecnico della capolista Colombo chiede la sospensione per rimettere ordine tra le proprie giocatrici che al rientro possono beneficiare di un errore al servizio di Corna che produce un riavvicinamento di Novara sul 5-7. A ristabilire le distanze è però Zago, il suo attacco da posto quattro frutta il 5-8 del primo time-out tecnico. Mantiene due punti di vantaggio la Pomì dopo muro di Repice ma qualche errore di troppo impedisce alle rosa di prendere il largo e Novara ne approfitta portandosi al pareggio sul 9-9 e passando poi a condurre 10-9. Reagiscono Bacchi e compagne e con un colpo di reni tornano avanti, prima 11-12 con Zago quindi con Beir. Si prodiga nel nuovo allungo la squadra di Cuello dopo contrasto vincente di Nardini che costringe sull’11-14 la panchina piemontese a chiedere la sospensione. Contestata l’azione del 12-15 casalasco perché Giuliodori prova a spingere la palla sul muro rosa ma il direttore di gara non ravvisa il tocco. La Pomì arriva avanti anche al secondo time-out tecnico (13-16) dopo errore al servizio delle padrone di casa. La Pomì gioca a strattoni, alternando ottime giocate ad errori a volte banali ma riesce a mantenere un discreto vantaggio anche avvalendosi di qualche svarione delle piemontesi al di sotto dei propri standard. Il 18-22 Pomì dopo attacco punto di Rosso rimane comunque una situazione di punteggio decisamente favorevole anche se mister Cuello vuole puntualizzare qualcosa e chiama time-out e al rientro in campo propone Guatelli per Zago in seconda linea. La neo entrata non è efficace in ricezione e consegna a Corna una palla sporca che costringe la regista ad doppio, subito dopo è Bacchi a mandare out e Novara si ritrova senza colpo ferire sul 20-22 che costringe il tecnico di Casalmaggiore a chiedere la sospensione. Quando Rosso mette a terra la palla del 21-22 il tecnico di Casalmaggiore chiede di nuovo la sospensione e propone Agrifoglio per Corna. Cambio subito riproposto al contrario dopo punto di Bacchi, quindi Novara forza i colpi e con Vanzurova manda out la palla che consegna la vittoria alla Pomì per 23-25. Sestetti invariati per il terzo set che inizia sulla falsa riga dei precedenti con l’equilibrio che la fa da padrone sino al 4-4. Scappa Novara sull’8-5 dopo gran muro di Giuliodori su Bacchi e palla punto di Rosso. Due punti di Zago, uno in attacco con mano fuori ed uno a muro riportano sotto la Pomì, di li a poco Nardini viene rilevata da Malvestito poi nuovamente avvicendata dalla centrale friulana. L’Igor ha comunque una marcia in più e riesce a mettere in discesa il set sul 17-10. Due punti, uno a testa di Bacchi e Repice ed un attacco sull’asta di Rosso permettono alla Pomì di portarsi a meno tre. E’ una fase poco esaltante del match con le due formazioni che alternano errori a punti e viaggiano sul vantaggio di tre lunghezze delle locali (19-16). Da un errore di Vanzurova ed un muro di Repice su pipe di Rosso scaturisce il meno uno di Casalmaggiore che sul 18-19 capisce di potersi nuovamente giocare il parziale. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Giuliodori con fast imprendibile, risponde per le rime Beier da zona quattro. La palla del possibile pareggio viene maldestramente fallita da Zago e Novara è di nuovo avanti di due punti (21-19). Il nuovo colpo di reni della Pomì con Beier e Nardini vale il pareggio sul 21-21, quindi Rosso manda out in pipe e Beier con pallonetto beffardo realizza il 21-23. E’ match ball dopo ace di Zago, che si ripete per il 21-25 mandando in visibilio i tifosi casalaschi giunti a Novara.

INTERVISTE – “Abbiamo vinto emotivamente e psicologicamente” parole di mister Cuello a fine gara. “Non era facile venire a Novara ed uscire dal campo con una vittoria così netta, complimenti alle ragazze per aver saputo imparare dalle sconfitte di Soverato e Varese in Coppa Italia. Questa vittoria è frutto di un approccio perfetto alla gara, messo in campo da squadra, staff, società sino ad arrivare ai tifosi”. Insomma una vittoria del gruppo. “Una vittoria della sofferenza, dal saper tener duro anche e soprattutto nei momenti difficile, come quelli del secondo set quando recuperando punti dopo punto abbiamo incrinato le sicurezze delle nostre avversarie ormai convinte di allungare a gara”. Ancora decisiva la filosofia Cuello, del non mollare mai. “Ci siamo detti che se fossimo arrivati alla soglia dei venti punti a meno due si sarebbe potuto tornare in corsa e così è stato”. Amuleto prezioso per questa filosofia Beatrice Agrifoglio. “Ho inserito Beatrice chiedendole di fare il suo gioco, subito non le è riuscito e la cosa mi ha un po’ indispettito ma poi le cose sono migliorate. Ma non dimentichiamo che prima di lei Corna si è caricata il peso del gioco per due set, fa parte delle qualità di una titolare assumersi la responsabilità di soffrire”. Quanto ha influito l’utilizzo part-time di De Carne nelle fila di Novara. “Dal punto di vista delle giocatrici non al meglio eravamo in parità, Zago era reduce da una settimana difficile per alcuni risentimenti muscolari”. Campionato riaperto? “Diciamo che il campo ha rimesso in ordine i valori delle squadre e ad ora dice che Novara e Pomì hanno effettivamente qualcosa in più rispetto alle altre, per sapere quale sarà l’epilogo aspettiamo l’ultima giornata”. “Non poter contare su una De Carne al meglio indubbiamente ha influito – commenta il tecnico di Novara Colombo – ma direi che tutta la squadra non si è espressa sui livelli che le sono congeniali. Abbiamo giocato sotto tono dal punto di vista psicologico e la Pomì ha saputo sfruttare questo nostro handicap. A questo punto dovremo essere bravi a raccogliere i cocci e a ricompattarci in vista della gara con Ornavasso, gettare al vento un torneo quasi vinto sarebbe una sorta di beffa”

IGOR GORGONZOLA 0
POMI’ CASALMAGGIORE 3
(20-25, 23-25, 21-25)
Igor: Kim 1, De Carne 1, Casillo 8, Giuliodori 5, Rosso 10, Vanzurova 9, Alberti (L), Bramborova 4, Garavaglia, ne Candi, ne Migliorin,ne Prencipe, ne Olocco, Bersighelli. All.: Colombo-Adami.
Pomì: Corna 5, Zago 13, Nardini 6, Repice 4, Bacchi 9, Beier 9, Gibertini (L), Agrifoglio, Guatelli, Malvestito, ne Olivotto, ne D’Ambros, All.: Cuello-Bolzoni.
Arbitri: Massimo Rolla e Giuseppe Allegrini di Perugia
Note: spettatori 3.200, durata set: 25’, 29’, 27’ , totale 81’. Aces: Igor 4, Pomì 4. Battute sbagliate: Igor 10, Pomì 6. Muri: Igor 7, Pomì 8. Ricezione. Igor 71% (prf 35% ), Pomì 61% (prf 19% ).

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