Barbolini incanta Volta

VOLTA MANTOVANA. Atlete del settore giovanile, qualcuna della prima squadra di B2, molti genitori e qualche allenatore e dirigente di altri club mantovani hanno partecipato alla lezione tenuta al PalaValle dal ct dell’Italia Massimo Barbolini, invitato dalla Fondazione Exodus Onlus che sta avviando un Progetto Sport e ospite in questo contesto della Pallavolo Volta. L’allenatore della Nazionale femminile torna in territorio mantovano a distanza di di due anni e mezzo dall’amichevole giocata al PalaBam con la Serbia. Era il 9 settembre 2009 e l’Italia perse 3-1, unica sconfitta di un’estate densa di successi. “Bell’impianto – ricorda Barbolini – è un peccato che non possa più ospitare attività sportive importanti. Il discorso dell’impiantistica però – preferisce soprassedere - non riguarda i tecnici, è legato ad altre dinamiche”. Qui fino a due stagioni fa si giocava in A2. “Problema generale – commenta – che è attuale anche in A1. Grave e non dipende dalla cattiva volontà, ma dalla crisi delle aziende che per prima cosa tagliano le sponsorizzazioni. L’importante è che si continui a fare sport con le giovani, e non è poco, come avviene appunto in questa realtà di Volta. La nota positiva di questa crisi è che le giovani italiane hanno più spazio. Annate senza squadre in A in una determinata zona capitano. Ci sono momenti contingenti indipendenti dalla passione di giocatrici, dirigenti o allenatori. Purtroppo avviene anche in piazze storiche, come ad esempio Ravenna”. Ieri sera non si è parlato di tecnica e tattica, ma si sono toccati tantissimi argomenti che ruotano attorno al volley: sacrifici sostenuti dalle giovani e dai loro genitori per praticare sport, stress pre-partita, ambizioni olimpiche, rispetto dell’avversario, voglia di migliorarsi. A fare gli onori di casa il presidente Sergio Longhi. Giovanni Mazzi, nipote di don Mazzi, ha moderato gli interventi. Barbolini ha risposto a varie domande ed elargito saggi consigli. Una bella occasione di confronto.