venerdì, gennaio 14, 2011

Terza Divisione, primo punto per il Carpi
Due partite in quattro giorni per il gruppo allenato da Guernieri, reduce dal buon piazzamento al Trofeo del Tricolore. Venerdì scorso il Goldoni ha perso 3-0 il derby con il Mondial (25-13, 25-23, 25-19) e lunedì ha portato al tie-break il Villa Poma (25-13, 25-20, 19-25, 25-27, 15-11).
L'allenatore commenta i due match: "Nel derby contro il Mondial Carpi siamo entrate in campo quasi con l’idea che saremmo state sconfitte. Siamo state basse nelle percentuali di tutti i fondamentali ed abbiamo disputato una partita molto fallosa sbagliando anche palle facili. Mi sono arrabbiato ed ho provato a mescolare un po’ le carte nel secondo set, cambiando ruoli e girando la formazione e quasi quasi lo portiamo a casa, ma sia la nostra inesperienza ed immaturità tecnica sia un errore arbitrale evidente nei punti finali, ne ha condizionato l’esito a nostro sfavore. Nel terzo set la partita è andata avanti punto a punto fino a metà, poi abbiamo mollato, forse anche per la stanchezza".
Qualche giorno dopo è arrivata la soddisfazione con il Pavani: "Abbiamo strappato coi denti un punto smuovendo la classifica e togliendoci dall’ultima posizione. Questo nonostante tre assenze (palleggiatrice di riserva, uno dei centrali titolari e il secondo libero). Giocavamo contro una squadra di medio-bassa classifica e quindi la partita sulla carta era più abbordabile". Tuttavia l'avvio non è stato dei migliori: "Malgrado il discorso pre-gara relativo alle scarse percentuali del match precedente e dopo aver spronato alla reazione, siamo purtroppo partite sulla falsariga del derby. Nel secondo set ci siamo smarrite di nuovo nei punti finali, sbagliando palle facili e cercando soluzioni alternative di gioco difficili. Nel terzo set, rimescolati i ruoli, messa in panchina una banda titolare e girando le posizioni dei centrali, abbiamo tenuto alto il ritmo in battuta, cercato soluzioni di gioco più semplici con maggiore precisione. Inoltre abbiamo sistemato difesa e ricezione, piazzando qualche muro in più e ci siamo portati a casa il set. Nel quarto set siamo partite molte bene, ma siamo state raggiunte a causa di un calo di concentrazione, cominciando nuovamente a sbagliare palle facili (22 pari)". Il tecnico racconta le concitate fasi finali della quarta frazione: "Ho fatto un cambio tattico in battuta: secondo opposto in luogo del centrale e siamo andate avanti 24-22. Però siamo state di nuovo raggiunte, quasi per paura di chiudere. Sul 25 pari (con noi in battuta) ho alzato il muro togliendo la palleggiatrice, che si trovava in posto 4, sostituita dalla banda titolare con alzata affidata alla centrale e abbiamo chiuso 27-25. Il quinto set è stato altalenante: avanti noi 3 punti, raggiunte, avanti loro 2-3 punti, recuperate, poi punto a punto, palla dentro nostra non vista (lo ha ammesso anche l’arbitro che però non ha fatto ripetere il punto ma lo ha dato alle avversarie!) e stremate siamo arrivate a perdere per un soffio una partita che abbiamo tentato di raddrizzare con grinta e cuore". Il coach rifiata e dichiara: "Sono soddisfatto della reazione avuta dal terzo set in poi: questo dimostra che stiamo migliorando. Ci manca però ancora un pizzico in più di serietà, voglia, attenzione e precisione da parte di qualcuna. La speranza è di raggiungere una totale unità di squadra per fare quel salto di qualità che ci porterebbe a vincere. Ci stiamo lavorando: è molto dura, ma si prosegue caparbiamente verso questo obiettivo".

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