lunedì, maggio 10, 2010

La Piacentina festeggia rivolgendo uno sguardo al futuro
VIADANA. Tabù finalmente sfatato per La Piacentina, ogni volta retrocessa in B2 dopo aver festeggiato la promozione in B1. Ma non quest’anno: seppur all’ultima giornata, ce l’ha fatta a salvarsi. La lotta per evitare la quartultima posizione si è sempre svolta in una manciata di punti e il saliscendi fra la zona retrocessione e la zona salvezza ha caratterizzato praticamente tutta la stagione. Battere il Biella già retrocesso significava permanenza in B1 senza attendere i risultati altrui. I biellesi non hanno regalato nulla, alla fine è stata più difficile del previsto, ma è andata bene. A causa della grave malattia del padre, nelle ultime due gare coach Meringolo ha lasciato le redini della panchina a Giorgio Bolzoni. “Partita per niente facile – commenta il vice promosso primo – soprattutto dal punto di vista emotivo. Il problema era la testa. La squadra si era comunque allenata bene e aveva voglia di fare. Con i nostri alti e bassi siamo stati bravi a rimanere dentro il match. Abbiamo sofferto in ricezione, talvolta a muro e in difesa, però abbiamo smesso di sbagliare le battute e atteso i loro errori con agonismo e due cambi. Un piacere essere l’allenatore di una squadra che si è salvata”.
La prima salvezza in B1 della storia ha reso fiero il presidente Valeriano Rossi: “Ci abbiamo pensato a lungo. C’è stata una fase della stagione in cui eravamo abbastanza tranquilli di salvarci, un’altra invece molto meno. Abbiamo comunque gradito la permanenza in B1, che purtroppo arriva in un momento economico delicato. Non so cosa riusciremo a combinare per l’anno prossimo. B1 a rischio? No – risponde – non vogliamo certo rinunciare, però bisogna vedere cosa racimoleremo a livello di sponsor, già calati quest’anno. Speriamo di poter allestire una squadra dignitosa per il campionato di B1. Per prima cosa i giocatori: sia i vecchi che rimarranno sia i nuovi che arriveranno dovranno capire e sopportare un budget ridotto. Altrimenti faremo con meno pedine e inseriremo qualche giovane. Poi dobbiamo valutare cosa intendono fare Meringolo e Bolzoni. La prima scelta sarà l’allenatore, in seguito il resto”.

Home
Google