venerdì, luglio 11, 2008

A2 femminile a 14 squadre?
VOLTA MANTOVANA. Quattro partite in meno per l’All Fin e le altre équipe di serie A2 nella prossima stagione. Il roster si è ridotto a 14 squadre per la mancata iscrizione al campionato delle neopromosse Forlì e Casette d’Ete. Per la precisione il team forlivese aveva già rinunciato alla categoria, vendendo il diritto sportivo al Ravenna. Il quale club aveva cominciato ad allestire l’organico, anche con nomi di spicco, ma il presidente all’improvviso si è dimesso e il sodalizio si è sciolto rompendo ogni accordo.
Le retrocesse Vigna di Valle, Castelfidardo e Santa Croce non hanno presentato domanda di ripescaggio, così come nessun club di B1. La Lega si esprimerà in merito nei prossimi giorni, ma al momento l’ipotesi più plausibile è che nel 2008-2009 le retrocessioni saranno due in modo da poter avere comunque 18 squadre nel 2009-2010, come da progetto triennale di riordino dei campionati presentato la scorsa estate e coinvolgente A1 (salita a 14 team) B1 e B2. In pratica le due équipe mancanti verrebbero considerate fin d’ora retrocesse. Il presidente voltese Sergio Longhi non si stupisce: “Quello che è emerso dalle domande di iscrizione è lo specchio del momento generale di difficoltà economica e la pallavolo a ciò non si sottrae, essendo l’eredità di un certo movimento. Ci sono infatti società che nascono e prendono il diritto di altre cambiando solo la denominazione, ma le persone sono le stesse. Si sa perché lo fanno (per azzerare i debiti, partire con società immacolate e costringere i creditori a chiedere istanze di fallimento con lunghe procedure, ndr). Qualcuno propone soluzioni più forti, tipo non permettere l’iscrizione a chi ha problemi di bilancio. Si può fare tutto, ma l’importante è saper ponderare le proprie risorse. La cosa più assurda – ride amaro il patron – è che fra un anno ci sarebbe la prospettiva di avere in A2 18 squadre. Nel 2008-2009 secondo me saremo in 14, anche se ho sentito voci che si farà un tentativo per cercare squadre da “promuovere” per completare gli organici e non cambiare i programmi. Oggi come oggi ci sono tante cose ipotizzabili, ma dubito che rinuncino ad averne 18 nel 2009-2010. I problemi, tuttavia, sono contingenti e il futuro non si può sapere. La cosa insolita è che le retrocesse non abbiano fatto domanda per essere ripescate e questo suona come un campanello d’allarme”.

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