domenica, agosto 06, 2006

Beach tour: Gioria-Momoli e Mascagna-Ghiurghi regine e re
CURTATONE. L’Oasi Boschetto trasformato in un vero Beach Village con nulla da invidiare ai luoghi marittimi, incorona Daniela Gioria e Giulia Momoli vincitrici di tappa e Gianni Mascagna e Andrea Ghiurghi vincitori. Le canotte rosa maschili si confermano coppia da battere, mentre le canotte rosa femminili (Chiavaro-Malerba) si devono accontentare del secondo posto, dopo averle buscate per ben due volte da Gioria-Momoli: nella semifinale assoluta e appunto in finale. Perfettamente riuscita la tre giorni di beach, animazione e spettacolo all’Oasi Boschetto. Parecchie autorità hanno presenziato ai match e alle premiazioni. La Rcs ha omaggiato con una targa il presidente dell’Oasi Romano Bondavalli.
In campo giocano i campioni, nella zona stand adulti e piccini si sfidano a chi intasca più gadget regalati dagli sponsor. A proposito di gadget: durante le finali essi vengono lanciati verso gli spalti da hostess e steward, giochino gradito dal pubblico, sempre coinvolto dallo speaker in applausi e urla di gioia. Bellissimo il colpo d’occhio: una curva blu, l’altra arancione e gialla, la gradinata rosa.
In semifinale Gioria-Momoli liquidano Serafin-Secolo in due set. Nel primo recuperano da 7-9 a 11-9 con un crescendo di Momoli in attacco e di Gioria a muro. Secolo si riprende all’inizio del secondo con tre attacchi potenti e importanti, ma è un fuoco di paglia. La ricezione scricchiola e la continuità di gioco e gli angolini del campo premiano Gioria-Momoli, superbe in difesa. Sulle ali dell’entusiasmo il duo padroneggia la finale annichilendo Chiavaro-Malerba, entrate nella buca a metà del secondo parziale. Più combattuto il primo: Momoli ha una percentuale in attacco strepitosa (13-6) e sul 17-12 si pensa già al secondo set. Ma un ace di Chiavaro lo riapre (19-16). Dal 20-16 ci vogliono quattro set-ball prima dell’attacco risolutivo di Gioria. Momoli ha veramente un bel braccio. Malerba-Chiavaro vanno a segno saltuariamente (10-5) e sono in preda a scoramento. Momoli suggella il partitone con un ace (17-8) e chiudendo lo scambio più lungo dell’intero torneo (19-8). In stato di grazia, è ben spalleggiata dalla socia. Non c’è storia.
Ficosecco-Malavolta si mangiano le mani per aver fallito l’accesso in finale. Nota-Domenghini ringraziano per il pericolo scampato (set-ball a sfavore), ma in finale al cospetto della canotte rosa spengono troppo presto la luce: il punteggio non li penalizza troppo solo perché i leader eccedono in sicurezza sui finali di set. Due muri di Nota riaccendono le speranze nel primo parziale (13-12). Quando Nota schiaccia senza a muro con la palla a filo rete, non lo ferma nessuno; ma le difese di Mascagna e le bordate mancine di Ghiurghi alla lunga sono più incisive. La seconda frazione vede i tandem fronteggiarsi di potenza con alcuni scambi strappa applausi. Sul 17-11 scorrono i titoli di coda, ma la sovrimpressione si interrompe un attimo quando Domenghini pesca dal cilindro buone rigiocate (17-13) e Nota si ricorda di saper murare (19-16). Poi Ghiurghi si incarica di realizzare gli ultimi punti. Nella finalina femminile, Paggi la fa da padrona a muro. Nel primo set Serafin-Secolo si mettono in evidenza solo in difesa e soccombono 21-8. Di altro livello, invece, il secondo set. Muri, ace e varietà di colpi entusiasmano. Nella finalina maschile, Meggiolaro-Apicella costretti a inseguire sin dalla prima palla.

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