giovedì, ottobre 17, 2002

Gazzotti, bastone e carota
L’allenatore dell’E’Più Curtatone non esulta eccessivamente per il successo ottenuto contro il Claus Forlì. Il mister modenese non riesce a capacitarsi del fatto che alla squadra necessiti praticamente un set intero prima di entrare in partita. Come dire, il veicolo è a puntino ma stenta a decollare. “Le ragazze sono state brave ad invertire la tendenza negativa –dichiara Marco Gazzotti- perché dopo il primo parziale non so in quanti avrebbero scommesso sulla vittoria. Chiaro che sono contento, però c’è ancora parecchio da fare. Anche questa volta siamo partite male e siamo comunque riuscite a raddrizzare la frazione perché da 10-19 siamo arrivate a 22 pari. Ma cominciare così da schifo mi dà fastidio. Poi la reazione è stata determinante: abbiamo serrato i fondamentali, siamo migliorate in attacco e la differenza s’è vista. Abbiamo sprecato il terzo set: da metà in poi le avversarie ci hanno consegnato palloni facili e non li abbiamo messi per terra. Con un set perso così, non era difficile ipotizzare uno “svacco”, invece abbiamo vinto il quarto ed anche il quinto”. Di positivo è emerso un gran gruppo, che quando c’è da lottare non si tita indietro: “Sì –concede il trainer- ma bisogna che lo si faccia da subito. Una nota di merito per tutte le ragazze (da ricordare che l’allenatore dispone in pratica di un solo cambio al centro, ndr). Arianna è brava a sopportarmi –sospira riferendosi alla Capelli-. Essendo stato palleggiatore so cosa vuol dire. A volte tendo a prendermela oltre misura. Lei è brava, fa finta di niente, poi quando è il momento tira fuori la grinta e piazza un numero. Ristits stava attraversando non un buon periodo ed è andata sopra le previsioni. Lesa è stata all’altezza della situazione. Forse da Amista mi aspetto un po’ di più. Penso che il pubblico possa essere soddisfatto di quello che abbiamo dato. Il nostro obiettivo è far capire alla gente che noi facciamo il possibile e oggi (sabato, ndr) penso che l’abbiamo fatto”.

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