venerdì, ottobre 11, 2002

L'Abrasix Volta all'esordio con l'Esperia Cremona. Le parole di Patrizia Amadori
La compagine collinare, tornata in B2 al termine di una cavalcata trionfale, inizia il campionato fra le mura amiche del PalaValle affrontando il team cremonese, che ha scambiato il diritto sportivo di C con il Crema. Bello giocare la prima in casa? "Può avere un doppio effetto -osserva l'allenatrice Patrizia Amadori-. Positivo perché le ragazze si sentono al sicuro. Ma si rischia di avvertire la tensione sulle spalle. E' una cosa normale, vediamo di stemperarla". Come sta il gruppo? "Il clima è buono, l'ambiente è sereno, tutti quanti siamo pronti. Ci sarà da soffrire dalla prima all'ultima giornata. Veniamo da un mese e mezzo di preparazione dove sostanzialmente le abbiamo prese da squadre di categoria superiore: le giocatrici hanno voglia di riscattarsi e di misurarsi con avversarie alla pari". Notizie sull'Esperia? "Ho visto una videocassetta e ho presenziato all'amichevole che hanno fatto con il Club Italia. Sono una squadra molto buona e messa bene a livello di fondamentali. La formazione la deciderò all'ultimo momento perché ci potrebbero essere dei problemi. Speriamo di no. Ho comunque pronte due o tre alternative rispetto a quanto visto in Coppa".

Questa intervista sarebbe dovuta finire nell'articolo di presentazione del match che inizialmente i redattori della Gazzetta mi avevano commissionato. Poi si sono ricordati che l'avevano fatto fare alla Sciannimanico ma io avevo già telefonato a Patrizia. Mi spiaceva disperdere il contenuto della nostra conversazione.

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