venerdì, settembre 06, 2002

Dopo tante parole, siamo al punto di partenza
Da Erika
Ciao A TUTTI! Dopo lunga assenza dai forum sono tornata anch'io e posso rassicurarvi che il mio silenzio non è stato disinteresse... Ho seguito tutte le vicende che hanno agitato gli animi di dirigenti, atlete, tifosi e giornalisti in quest'ultimo periodo e, come un silente spettatore, ho assistito al processo e ascoltato i verdetti che uscivano dall'aula ancor prima che l'udienza venisse tolta. Non sono state tanto le critiche o le opinioni che mi hanno rammaricato quanto le sottili allusioni e a volte le esplicite dichiarazioni,che hanno lasciato capire (perchè non siamo imbecilli ma nemmeno permalosi) ai compagni di "bagolate" e ai lettori della Gazzetta la presa di posizione di Benedetta. Ha tutti i diritti, come chiunque, ad avere un proprio parere, ma ho forse un'idea scorretta del cronista se penso che, ammettendo la difficoltà, dovrebbe comunque lasciare al lettore libera interpretazione ai fatti? Sto criticando l'operato di Benedetta, che pure stimo per l'impegno che mette nel suo ruolo, posso farlo? Una sola volta mi sono permessa di intromettermi ed evidentemente non sono stata capita (mi esprimo male e nemmeno in modo riassuntivo...). Give ha criticato Suino Grasso per ciò che ha scritto su Mondovolley: tutti conosciamo Suino Grasso, non si è nascosto nell'anonimato e Pamas l'ha pure appoggiato... Forse qualcuno ha perso le staffe leggendo gli articoli sul quotidiano e i pezzi sul forum di benemont: Suino Grasso è l'unico di noi che ha avuto il coraggio di dire basta a questa spudorata piaggeria nei confronti di AK se poi si diffama la Società del Campitello! Benedetta, ho cercato già di spiegartelo una volta che per avere un barlume di chiarezza in queste vicende devi almeno sentire più di una campana e se non ci riesci attieniti alle singole dichiarazioni ma non esplodere in commenti come quello finito in gaffe pochi giorni fa... Abbiamo tutti molto da imparare per "convivere in pace", io me la prendo sempre troppo quando mi accorgo dell'ignoranza di certe persone (INTENDO IGNORANZA NEL SUO PRIMO SIGNIFICATO ETIMOLOGICO) perchè so che è la causa di tutte queste sterili discussioni ed inutili battaglie. Mi accollo anch'io una buona dose d'inettitudine quando si tratta di gestire certe situazioni sulla carta, ma a favore dell' opionione sopra espressa ho un dato sperimentale da riportare: ho fatto leggere a completi estranei del mondo pallavolistico mantovano (tra cui mio cugino trentenne di Varese) gli articoli su Farmer e Cv ritagliati dalla Gazzetta negli ultimi mesi e i pezzi di Benedetta sul forum, senza premettere nulla. Risultato: tutti alla fine hanno commentato, chi in un modo, chi in un altro: "Beh, complimenti perchè avete delle ottime squadre a Mantova, il Cv poi sembra aver costruito uno squadrone. Ma che str... quelli di Campitello; perchè non volete cedere le ragazze?". Mi sono spiegata? Pensate che qualche altro lettore si sia fatto un'idea diversa da loro? Come credete che mi sia sentita io CHE SO come sono andate le cose (e che faccio fatica ad essere imparziale, lo ammetto) e che so come si sono comportati GLI ALTRI con la Società di Campitello? Un ultimo "rimprovero" a Give: accusato l'anonimato di Suino Grasso, che peraltro su Mondovolley è noto a tutti, spiegami perchè avete ammesso sul sito di Benedetta, dove tutti ci siamo presentati col nostro nome, un cantastorie travestito da fumetto; forse è qualcun'altro che non ha il coraggio delle sue azioni-dichiarazioni. Qui di fiabe non ne abbiamo mai vissute, qui la gente si fa in quattro per non ricevere a volte nemmeno un saluto a fine serata. Se vogliamo parlarne facciamolo, ma non prendiamoci in giro...
Un saluto a tutti. ERIKA

Mi spiace ma non ho mai scritto che il Cv è uno squadrone e il Farmer no, avete letto male. Per me le due squadre sono forti e tecnicamente si equivalgono.
Sul caso Capelli-Moretti mi avete sincermente stufato: non ho mai detto che il Farmer doveva svendere, ma semplicemente venire incontro alle richieste delle giocatrici. Ero della stessa opinione l'anno scorso quando le atlete medesime volevano andarsene da un Curtatone ai minimi storici e venire proprio lì a Campitello dove si stava allestendo una gran squadra: hanno diritto di andare, sostenevo in giro, tant'è che quando Varini le ha finalmente mollate, scrissi che il Farmer aveva vinto il braccio di ferro e che la volontà delle ragazze era stata assecondata. Ma vi rendete conto che situazioni del genere nel mondo dello sport accadono con una frequenza impensabile? Quanti Ari-Mora-Campitello ci sono stati e ci saranno in futuro? Innumerevoli.
Quanto a Barbapapà, anch'io vorrei che si presentasse. Per il momento, non ha offeso nessuno e gli ho pubblicato il racconto.

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