sabato, febbraio 06, 2016

Armonia, sconfitta bruciante a Crema

L’équipe di Porto Mantovano perde con un secco 3-0 lo scontro diretto in casa della Banca Cremasca e piomba in zona retrocessione
Dura solo tre set la sfida fra Armonia e Crema, che si trovavano a pari punti occupando quintultima e quartultima posizione. Ora le mantovane scivolano giù e la salvezza ci sarà da sudarsela assai. Solo nell’attacco dal centro il Porto riesce ad essere superiore, ma dai lati il team cremasco ha una marcia in più. Gli errori banali su palle facili, inoltre, pesano parecchio. Il Porto schiera la formazione delle ultime partite e cioè Morandini in regia, Grespi fuori mano, Bassi e Mazzola in banda, Michelini in seconda linea. Il Crema risponde con Mazzini alzatrice, Miotto opposta, Ginelli e Stringhi schiacciatrici, Fusar Imperatore e Bonizzoni centrali, Montesi libero. Pronti, via ed è subito 4-1 con ace subìto e attacco fuori. Il team portuense riesce ad impattare a quota 4 con ace di Bassi e muro di Ghirardelli e a passare avanti 4-5 con un altro block della centrale. Il pallonetto di Grespi vale il 4-6 e fino all’8-10 è l’Armonia a condurre. Poi la Banca Cremasca balza 12-10 con Stringhi, Mazzini in battuta e Fusar Imperatore. Pishchak rompe il digiuno (12-11) e Grespi acciuffa il 14-14. Qualche ricezione imprecisa e le padrone di casa conquistano il +3 in contrattacco (20-17). Entrano per il doppio cambio Lorenzini e Vecchi e quest’ultima firma due dei tre muri (l’altro è di Ghirardelli) con cui il Porto pareggia 22-22. Stringhi è vincente per il 23-22, ma un attacco out regala il 23-23. Due schiacciate di Ginelli però dicono 25-23 e l’Armonia perde il primo parziale nonostante i 5 muri a 0 messi a segno. Nel secondo set Vecchi prende il posto di Grespi. Pishchak viene servita più spesso e le ospiti avanzano 6-8. Il primo muro delle padrone di casa porta all’8-8 e si prosegue lottando punto a punto fra errori e belle giocate (14-14). Due block di Pishchak mandano al time-out tecnico. Ginelli replica a Mazzola, ma le mantovane sono ancora in testa (16-18). Tuttavia giunge un break pesante (21-18) alimentato da disattenzioni in copertura e in ricezione. Grespi, entrata per il doppio cambio, timbra un salutare pallonetto (21-19), ma si va 23-19 con Miotto. Bassi e Grespi accorciano 23-21, ma l’Armonia non mette più giù la palla esibendosi in tocchetti infruttuosi mentre Stringhi e Miotto suggellano il 25-21. Troppi sbagli costringono a giocare in salita nel terzo set (7-3, 8-5). Intanto all’ala c’è Franchini, che uscirà sul 13-10 con il rientro di Mazzola. L’Armonia combatte e si porta in scia trascinata da Bassi (10-9). Ghirardelli ottiene il 12-10, ma Ginelli è un rullo mentre Vecchi schiaccia fuori e si prende una stampata (15-10). Torna quindi in campo Grespi e una delle rare schiacciate out di Ginelli offre il 15-11. Il pacco dono tuttavia non viene scartato e l’Armonia subisce in ricezione (18-11). Ghirardelli ridà ossigeno (19-12) ma non basta per respirare e l’attacco delle cremasche ha una marcia in più, almeno per quanto riguarda i lati. Dal centro si ottengono infatti soddisfazioni con Pishchak (22-15). L’ace di Mazzola riaccende le speranze (22-17), Ginelli le spegne (23-17). Ghirardelli marca gli ultimi due punti dell’Armonia (24-20) ma poi spedisce fuori la veloce che avrebbe annullato il secondo match-ball.

BANCA CREMASCA 3
ARMONIA PORTO 0
25-23, 25-21, 25-20
BANCA CREMASCA: Mazzini 2, Miotto 7, Ginelli 16, Stringhi 13, Fusar Imperatore 6, Bonizzoni 2, Montesi (L), Azzabi 2. N.e.: Bergomi, Cadamosti, Boneschi, Moscarelli. All.: Verderio-Gandolfi.
ARMONIA PORTO: Morandini 1, Grespi 6, Bassi 10, Mazzola 5, Pishchak 9, Ghirardelli 12, Michelini (L), Vecchi 2, Lorenzini, Guarnieri, Franchini 1. N.e.: Montagnani (L). All.: Montaldi-Bianchi.
Arbitri: Fellin e Fossi (Tn).
Note: durata set 32’, 33’, 29’; ace 4-3; battute sbagliate 5-4; muri 5–7

Home
Google