mercoledì, gennaio 13, 2016

A Roverbella è festa grande

ROVERBELLA. La Pomì di nuovo mantovana fa un certo effetto a quasi un anno di distanza dall’ultima apparizione sul suolo viadanese (mercoledì 4 febbraio 2015, Coppa Italia contro Busto Arsizio) e dal crollo del PalaFarina di Viadana (domenica 8 febbraio). Palestra di Roverbella stracolma per l’evento di inizio anno. L’inaugurazione dell’impianto sportivo dopo gli interventi finanziati dalla Regione (rifacimento parquet e tinteggiatura generale) si fregia della presenza di due squadre di A1 per un match amichevole: la Pomì Casalmaggiore campione d’Italia e il neopromosso Sudtirol Bolzano. Partita di enorme richiamo per gli appassionati di pallavolo e alto momento istituzionale per la cittadinanza roverbellese. La sfida è preceduta da una cerimonia inaugurale con saluti e ringraziamenti di rito e con il taglio del nastro effettuato dal sindaco Antonella Annibaletti, affiancata da Antonio Rossi, olimpionico di canoa e assessore allo Sport della Lombardia. La prima cittadina di Roverbella è visibilmente emozionata: “I sogni a volte si avverano, come avere qui da noi due squadre di serie A1 per festeggiare i lavori di ristrutturazione della palestra. Credere in un progetto è importante e noi aspettavamo da tanto tempo”. Marco Bissoli, assessore allo Sport del Comune di Roverbella, è estasiato: “Questo rappresenta un evento eccezionale ed eccezionale è il pubblico che vedo davanti a me. Parliamo il linguaggio dello sport, il linguaggio dei giovani e possiamo godere di un grande spettacolo”. Antonio Rossi si rivolge ai baby roverbellesi, futuri fruitori del palazzetto tirato a nuovo: “La Regione sta investendo tantissimo per i piccoli interventi necessari sul territorio. Roverbella ha vinto il bando, ora su questo parquet dovrete sudare”. Pomì e Bolzano danno vita ad un incontro tirato. Le azioni sono prolungate e il pubblico accompagna la sfida a suon di applausi e urla. Piccinini non gioca per il noto problema alla spalla, ma fioccano per lei le richieste di foto e autografi. A fine gara l’entusiasmo oceanico travolge tutte le giocatrici e la festa è completa. Il match sarà ricordato per sempre.

POMÌ CASALMAGGIORE 3
SUDTIROL BOLZANO 0
28-26, 25-18, 25-21
POMÌ CASALMAGGIORE: Lloyd 3, Kozuch 12, Tirozzi 17, Bacchi 9, Gibbemeyer 4, Olivotto 6, Sirressi (L), Stevanovic 8, Cambi, Matuszkova 1, Ferrara, Cecchetto (L). N.e.: Piccinini. All: Barbolini-Bolzoni.
SUDTIROL BOLZANO: Newsome, Paris (L), Garzaro 13, Manzano 11, Boscoscuro, Lazic 10, Brcic 2 Veglia 7, Waldthaler 6. All.: Bonafede-Parisi.
Arbitri: Beltrami e Ferrari (Mn)
Note: durata set 26’, 22’, 25’; ace 4-0; battute sbagliate 5-5; muri 11-8

La crema della Fipav di Mantova è presente al gran completo e il presidente Ernesto Torre si fa portavoce della soddisfazione del comitato: “Finalmente un bel momento per la pallavolo mantovana, ci mancava. Abbiamo visto una grande Pomì. Tirozzi è fuori portata e Bacchi, che conosco da 20 anni, sembra ancora una ragazzina. Al di là dello spettacolo di pubblico, la sindaca se lo meritava e noi della Fipav abbiamo fortemente voluto questo evento, reso possibile da Massimo Boselli. È stato fatto un bel lavoro. Mantova è una città pallavolistica e ha bisogno di cose così. Intorno al nostro sport si muovono settimanalmente 7mila persone che desiderano visibilità. Avere la Pomì è un privilegio e grazie anche al Bolzano, che ha giocato quasi alla pari”. Altri eventi in programma? “Noi siamo pronti a cogliere ogni opportunità”. Giorgio Bolzoni fa un tuffo nel passato: “Mi sono sentito strano a tornare con la serie A in una palestra dove venivo con il giovanile. Ottima accoglienza. Ho visto che attorno alla Remo Mori c’è un bel movimento e mi fa piacere. Si meritano una palestra rinnovata. Bello partecipare ad eventi del genere. Penso che a Roverbella un’atleta di serie A non l’abbiano mai vista. Motivo in più per venirci a trovare a Cremona”. Patron Boselli sorride: “Siamo entusiasti dello spirito con cui la gente dei dintorni ha risposto alla nostra presenza, sostenendoci con enorme calore. Siamo animati dalla ferma volontà di rimanere radicati nel nostro territorio, casalasco-viadanese in primis, mantovano e cremonese subito dopo”.

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