mercoledì, aprile 29, 2015

Che partita! La Pomì è in finale

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
La Pomì corona il proprio sogno e al termine di una autentica battaglia doma l’Imoco Conegliano in gara cinque, accede alla finale scudetto con Novara e si assicura la partecipazione alla prossima champions league. Un Pala Radi festante e gremito in ogni ordine di posto, quasi quattromila le persone presenti al palazzetto cremonese, accoglie le due squadre, Gli schieramenti sono quelli collaudati per entrambe le contendenti. E’ botta e risposta nella fase iniziale con l’Imoco che spinge da subito in battuta e mette pressione alla ricezione rosa, e la Pomì che risponde comunque con buona efficacia in attacco. Conegliano avanti 2-4 subito ripresa e superata prima 5-4, quindi 6-5 con palla vincente da seconda linea di Ortolani. Il primo strappo del set è messo a segno dalle ragazze di Chiappini con Ozsoy che forza in pipe(6-8) e poi si ripete da quattro per il 7-9. Skorup continua ad appoggiarsi molto sulle centrali Stevanovic e Gibbemeyer che rispondono da par loro mantenendo la Pomì a stretto contatto prima sull’8-9, quindi sul 10-11. E’ comunque la formazione ospite ad arrivare al time-out tecnico avanti di due dopo grande attacco di Adams. Allungano le venete dopo muro di Fiorin su Gennari, ma la Pomì si rimette in moto grazie al muro di Tirozzi su Adamas. Due punti di Stevanovic mantengono Casalmaggiore a meno uno (13-14) quindi Tirozzi inventa una delle sue battute con l’ace che vale la parità e che costringe il tecnico delle pantere giallo-blu a chiedere la sospensione. Fa bene la sosta alle ospiti che trovano lo sprint per portarsi sul 14-16 e mantenere quindi invariato il distacco quando Nikolova va a segno per il 15-17. Gennari accorcia da quattro quindi Nikolova non trova lo specchio del campo regalando alle rosa il 17-17. Ozsoy e l’errore in pipe di Tirozzi rimettono l’Imoco avanti di due sul 17-19. E di nuovo parità (19-19) dopo errore in attacco di Conegliano che poi però trova un gran muro di Barazza su Tirozzi per il 19-20. La fucilata di Gibbemeyer vale il 20-20 e Mazzanti prova la carta Bianchini al servizio proprio la statunitense ma dai nove metri arriva l’errore che porta l’Imoco sul 20-21. Le due squadra continuano il testa a testa anche oltre il ventesimo punto con Ozsoy e Tirozzi a segno per il 22-22. Ancora la giocatrice turca e Stevanovic confermano l’equilibrio, ma Ozsoy trova poi il mani out che coincide per le venete con il set-point. Con Gennari la Pomì agguanta il 24-24 e poi effettua il sorpasso (25-24) grazie al muro di Ortolani su Nikolova. La bulgara si rifà subito sfruttando alla perfezione il muro scomposto delle casalasche e poi blocca l’attacco in pipe di Gennari. Situazione dunque capovolta con lmoco che può giocarsi la palla del set sulla battuta di Ozsoy. Il muro di Ortolani proprio sulla bulgara regala il 26-26, quindi Gennari va a segno dai nove metri, risolve Gibbemeyer a muro su Nikolova per il 28-26. Sestetti invariati nel secondo set con il copione di gara che pare ripetersi fedelmente. L’Imoco Conegliano prova a mettere avanti il naso e la Pomì è sempre pronta a riprenderla. Prova ad andare via la formazione ospite dopo due errori in sequenza di Tirozzi (7-9), tentativo che trova conferma nel mani out di Nikolova che permette alle venete di toccare quota dieci costringendo Mazzanti a chiedere la sospensione. Arriva anche l’ace di Ozsoy che poi in pipe, nonostante una traiettoria si alzata di De Gennaro approssimativa, firma anche il 7-12 del time-out tecnico. Si rimette in moto la Pomì grazie al diagonale vincente di Gennari cui però risponde subito l’Imoco con l’attacco punto di Barazza, Conegliano sembra aver trovato il ritmo giusto e mantiene un consistente vantaggio nella parte centrale del set (9-14). Tirozzi, attacco vincente da quattro, Stevanovic, gran muro su Adamas, rimettono in corsa la Pomì (11-15). L’errore al servizio di ortolani smorza gli entusiasmi della formazione rosa che poi subisce due muri firmati da Adams, il primo su Gennari, il secondo su Tirozzi che equivalgono all’11-17 ospite. Prova a scuotere le sue giocatrici Mazzanti chiamando time-out ma all’Imoco riesce tutto alla perfezione eil set appare decisamente nelle sue mani dopo l’attacco punto di Ozsoy (12-18). Casalmaggiore prova ad aggrapparsi al muro con Gibbemeyer che ferma Nikolova, quindi Ortolani mette a frutto da quattro un’alzata staccata di Sirressi per il 16-19. Barazza interrompe il momento no con la veloce punto che rimanda Conegliano a quattro lunghezze dalle casalasche. Un turno favorevole dai nove metri di Barazza trova qualche disattenzione nella metà campo rosa e l’Imoco sale 17-22. Conegliano a due punti dal set dopo il block di Adams su Gennari, quindi le venete toccano quota 24. Intermezzo casalasco con Tirozzi 819-24) cui segue il punto di Adams per il 19-25. Tutto in salita per la Pomì Casalmaggiore il terzo set, Conegliano preme sull’acceleratore in attacco e difende tutto, le rosa non riescono a trovare le opportune contromisure. Fila dritto sul 2-9 la squadra di Chiappini e si mantiene abbondantemente avanti anche al time-out tecnico che combacia con un errore al servizio di Gibbemeyer che equivale al 6-12 Imoco. Restituisce il favore Ozsoy ma squadra rosa è sempre distante. Sale Bianchini al servizio per Ortolani ma la sua battuta non fa male alla ricezione delle ospiti che trovano il punto numero tredici con muro di Nikolova su Tirozzi. Il capitano si rifa subito siglando l’ace che vale il 9-13. La Pomì ci mette tanta buona volontà ma l’Imoco estrae sempre dal cilindro i colpi delle sue fuoriclasse. Prova a dare benzina Bianchini murando Nikolova , quindi Ozsoy manda out da posto quattro e la Pomì si porta a meno tre sul 14-17. Arriva quindi il punto di Tirozzi (15-17) ma il tentativo di ulteriore risalita si infrange sull’errore al servizio di Gennari. Il set si indirizza verso i colori giallo-blu quando Ozsoy trova il tocco impercettibile del muro casalasco, Glass indovina l’ace dai nove metri, ed ancora Ozsoy firma il 15-22. Prova disperatamente a restare in scia la Pomì ma Fiorin gioca facile sulle mani del muro ospite per il 17-24. Stevanovic ferma l’attacco centrale di Adams (18-24), chiude Ozsoy con pipe vincente. Nel quarto set la Pomì riparte con la formazione tipo, quindi con Ortolani in posto due. Le rosa rispondo colpo su colpo alle avversarie ma devono rinunciare ben presto ad Ortolani vittima di crampi, al suo posto Bianchini. E’ proprio l’attaccante mancina appena entrata a tenere Casalmaggiore agganciata all’Imoco andando a segno da posto due per il 7-7. Scappa sul 7-9 Conegliano dopo due decisioni non paritetiche del direttore di gara che ravvisa il doppio a Skorupa ma lascia correre il palleggio di Ozsoy e Mazzanti chiama time-out. Gennari riavvicina la Pomì (8-9), subito Barazza frerma a muro Tirozzi per l’8-10. L’Imoco ha ritmo e convizione e con Ozsoy perviene all’8-11. L’errore da quattro di Tirozzi lancia le venete sull’8-12 del time-out tecnico. Prova a reagire Stevanovic con fast vincente per il 9-12 e a stretto giro arriva il tetto fischiato a Conegliano che porta sul 10-12 le rosa. Skorupa trova in Stevanovic un terminale d’attacco infallibile, la serba non tradisce in fast e Casalmaggiore è ad un punto dalle avversarie (11-12). Bianchini ha freddezza da cecchina sulla palla che vale il 13-13, quindi Gennari scardina il muro ospite oer il sorpasso. Chiappini prova la variante Barcellini per Fiorin e subito dopo Gibbemeyer chiude lo specchio ad Ozsoy per il 15-13. Barazza trova il timing a muro e dice di no a Bianchini pareggiando il conto. Sembra poter tornare avanti la Pomì ma il pallonetto di Gennari ma la difesa ospite ci arriva e Glass innesca Ozsoy il cui attacco è un autentico bolide e vale il nuovo vantaggio veneto sul 15-16. E’ il muro il fondamentale che porta fatturato alle ospiti, Barazza sbarra la strada a Gennari per il 15-17. Tirozzi, pipe vincente e Gibbemeyer, contrasto vincente con Glass ristabiliscono la parità che si infrange sull’attacco di Gennari (18-17). E’ implacabile Ozsoy da quattro sulla palla del 18-19, cui risponde da campionessa Bianchini per il 19-19. Tirozzi e Nikolova confermano la parità ma è ancora Bianchini, questa volta a muro, a mandare avanti Casalmaggiore sul 21-20. E’ immensa Bianchini nel mani out che vale il 22-21 ma Tirozzi spreca il possibile + 2 mandando out. La capitana rosa tenta di nuovo lo stesso colpo e la palla finisce ancora oltre il rettangolo per il 22-23. La Pomì si aggrappa a Bianchini che sigla il 23-23 e a Gennari che pizzica il muro ospite per il 24-23 che induce la panchina dell’Imoco a chiedere la sospensione. Non serve perché Tirozzi al rientro in campo tira a tutto a braccia e trova l’ace del 25-23. Tutto è rimandato al tie-break. Adams e Tirozzi aprono0 le danze, la statunitense dal centro, la capitana rosa da quattro. Nikolova protagonista nel bene e nel male per il 2 a 2 con attacco vincente e palla errata da due. L’equilibrio è rotto da Bianchini che sbraccia a più non posso da due e realizza il 7-5. Si cambia campo sull’8-5 Pomì, a siglare il punto dell’inversione è Gibbemeyer, stupendo il suo muro su Adams, quindi è Tirozzi a mandare la palla sulla riga incrociano un gran diagonale da quattro per il 9-5. Imperioso l’attacco in fast di Adams per il 9-6, Bianchini risponde col lungolinea del 10-6. Arriva anche un errore da parte di Conegliano con Ozsoy e Casalmaggore schizza sull’11-6. Si rifa la turca con la palla che vale l’11-7, la foga di chiudere il punto costringe Gennari a forzare in pipe mandando out e riavvicinando l’Imoco. Mazzanti chiama time-out e al rientro sul rettangolo di gioco Adams sbaglia il servizio. Bianchini è imperiosa sul punto del 13-8 ma il possibile match-point è vanificato da un’indecisione difensiva delle rosa che però agguantano la palla del match grazie al muro di Stevanovic su Ozsoy. La serba sbaglia il servizio ma sulla battuta di Conegliano Skorupa serve Gennari che si avventa con tutte le proprie forze sulla palla e realizza il punto che manda la Pomì alla finale scudetto.

INTERVISTE Ancora non ci crede il tecnico della Pomì Davide Mazzanti, ma la realtà proietta la sua squadra alla finale scudetto. “Questo è il risultato che ho sempre sognato dall’inizio dei play-off – esordisce il tecnico delle rosa - e questo sera la finale si è materializzata. Le sensazioni erano positive anche quando Conegliano è sembrata prendere in mano la situazione. E’ bastato stare li, soffrire, prima un muro, quindi una battuta punto, e poi ancora tanto cuore e la forza di rischiare qualcosa in più”. Gara cinque finisce al tie-break una sorta di sintesi di quella che è stata questa serie di semifinale. “Sicuramente questo quinto set ha dato valore aggiunto ad un confronto appassionante ed emozionante ed è stato l’emblema di una sfida equilibrata che la mia squadra ha saputo interpretare con la forza e il carattere che l’ha contraddistinta durante la regular season”. Protagonista indiscussa del match Marika Bianchini, entrata a sostituire Serena Ortolani. “Coroniamo il nostro sogno, questo quinto set è il giusto epilogo di una autentica battaglia di nervi ma anche il premio a questa Pomì che ha creduto sino alla fine di meritare la finale. In merito alla partita mi sento di dire che anche quando Conegliano ha dato l’impressione di girare l’inerzia dalla propria parte siamo state brave a restare nel match e a giocare pensando palla dopo palla”: Il tuo ingresso decisivo. “Sentivo di poter essere utile e quando il mister mi ha lanciato ce l’ho messa tutta. Questa squadra ha tante risorse, tra queste la possibilità di contare su valide alternative. Siamo come l’albero di Natale quando una lampadina si spegne, ce n’è subito un’altra pronta a sostituirla”.

POMI’ CASALMAGGIORE 3
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 2
(28-26, 19-25, 18-25, 25-23, 15-10)
POMI’: Skorupa 1, Ortolani 10, Tirozzi 18, Gennari 13, Stevanovic 14, Gibbemeyer 17, Sirressi (L), Bianchini 12, ne Agrifolgio, ne Klimovich, ne Quiligotti. All.: Mazzanti. Secondo allenatore: Bolzoni
IMOCO VOLLEY: Glass 6, Nikolova 19, Fiorin8 , Ozsoy 27, Adams 11, Barazza 10, De Gennaro (L), barcellini, ne Katic, ne Furlan, ne Nicoletti, ne Boscuscuro, ne Arimattei. All.: Chiappini. Secondo allenatore: Bertocco.
Note: spettatori, durata set 31’, 27’, 27’, 33’, 17’, totale 135’. Ace: Pomì 4 , Imoco 2. Battute sbagliate: Pomì 9, Imoco 4. Muri: Pomì 21, Imoco 13. Ricezione: Pomì 58% (prf 28%), Imoco 48% (prf 29%).

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