lunedì, febbraio 09, 2009

L'All Fin Cfl rimane settima
VOLTA MANTOVANA. La sconfitta rimediata dall’All Fin Cfl a Piacenza, amara nella forma ma prevedibile nella sostanza, non ha modificato la posizione in classifica delle collinari, che restano settime. La top scorer voltese è Fratoni, 10 punti su 26 palloni schiacciati, 38%. Dall’altra parte della rete c’era una squadra più completa, in cui tutte, pur alzando ad un certo punto il piede dall’acceleratore, si sono espresse benino, compresa Rania, sostituta di Borrelli.
Persi nettamente i primi due set, c’è rammarico per il finale del terzo. Un esito favorevole avrebbe magari fornito nuova linfa. Andrea Fasani, in veste di primo allenatore, commenta amaro: “Ci abbiamo sicuramente messo del nostro come tempistica nel riuscire a proporci come dobbiamo proporci noi in queste situazioni complicate. Siamo una squadra navigata nelle difficoltà e quindi abituata a sostenere sempre delle battaglie, però bisogna giocare dal primo punto. Quando ci mettiamo un po’ di più ad ingranare, che può essere a causa di deconcentrazione nostra oppure di pressione che mette l’avversario in un ambiente difficile, diventa dura. Se non all’inizio del primo set, in seguito e nel secondo non siamo riusciti ad essere altamente competitivi, come del resto devi essere a Piacenza per poterci provare”. Il tecnico recrimina: “Nel terzo siamo stati in partita. Alla squadra è stato chiesto di spingere di più in battuta e variare la distribuzione sui centrali, cambiando anche tipologia di traiettoria. Magari anche per un calo d’attenzione loro, le abbiamo messe in difficoltà. Il parziale però è stato condizionato da un paio di episodi. Loro stavano facendo fatica a mettere giù la palla mentre noi stavamo difendendo tanto, concretizzando bene le occasioni. Poi siamo incappati in errori”.
Scontata la giornata di squalifica, Mauro Masacci può tornare a parlare. L’allenatore esterna il proprio dispiacere: “La partita è stata affrontata male con tanti errori distribuiti. Nel primo set ci sono stati problemi con alcune giocatrici, che hanno continuato a sbagliare tanto anche nel secondo. Ci siamo un po’ ripresi nel terzo, ma commettendo ingenuità tipo appoggio errato in un momento delicato, fallo di palleggio di una centrale, scelta infelice di un’attaccante. In questo set si è vista una partita: abbiamo cominciato a difendere, guadagnando più aggressività in attacco e traendo giovamento in generale. Sul finale potevamo stare più attaccati al match: abbiamo avuto alcune possibilità di chiudere azioni decisive (palla del 23-23, ndr), ma ci siamo affidati ancora a Dukule, che ha sbagliato. La sua prestazione è stata infelice. E così come una settimana fa avevo elogiato Zanin, che aveva contribuito a far giocare bene le attaccanti, stavolta credo che la squadra non abbia avuto una delle gestioni migliori”. Bonan al momento è un oggetto misterioso. “Dobbiamo capire come impiegarla – concorda il coach - Da lei ci aspettiamo di più e dobbiamo metterla nelle condizioni di essere maggiormente incisiva”.

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