Serie D, la Truzzi non demorde
POGGIO RUSCO. La Truzzi si è già calata nella nuova parte. Basta fare drammi per la retrocessione in serie C avvenuta all’ultima giornata: ci si rimbocca le maniche e si riparte dalla D. Punto fermo l’allenatore Claudio Bertelli, anche se lui stesso avrebbe preferito passare la mano e dedicarsi ad un incarico societario meno gravoso. "Continuo ad essere io il tecnico – spiega – perché non abbiamo trovato un sostituto che ci andasse bene. A maggio avevo chiesto di potermi fare da parte per motivi di lavoro e personali, però, essendo nato in questa società, non avrei abbandonato del tutto. Mi sarebbe interessato fare il team manager. Ma degli allenatori vagliati, qualcuno voleva troppi soldi e a qualcun altro non andava bene la categoria. Alla fine ho deciso di rimanere per un'altra stagione".
Ci sono possibilità di ripescaggio? "Al momento è l’ultimo dei nostri pensieri – osserva il mister –Possibilità in effetti ce ne sono, ma ora ci stiamo impegnando per allestire una squadra decente di serie D".
Facciamo un passo indietro: perché è maturata una retrocessione? "Perché abbiamo fatto 1 punto in meno della quartultima – risponde – e non vogliamo pensare a torte ai nostri danni nell’ultima giornata. Abbiamo iniziato il campionato con 4 elementi nuovi su 7 e ci abbiamo messo troppo tempo per amalgamarci. Se avessimo fatto il girone d’andata come il ritorno, ci saremmo salvati. Anche noi tecnici abbiamo fatto scelte sbagliate, che ci serviranno d’esperienza".
Le confermate sono Bellutti, Poltronieri, Meschieri, Cimino, Papazzoni. Se ne vanno Pianesi, Ancellotti, Pini, Bulgarelli e Trombini.