domenica, settembre 04, 2005

Abrasix sereno
VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix derubrica alla voce +buon test incoraggiante+ il triangolare disputato sabato a Padova con il Conegliano di A2 e la Megius di A1. "Premesso che noi abbiamo cominciato più tardi rispetto a loro –attacca Patrizia Amadori- e che stiamo dando più attenzione al lavoro fisico, devo dire che ho visto delle cose interessanti. Mi premeva vedere combattività e volitività".
L’allenatrice prosegue: "Avendo giocato tutte, non c’è stata continuità di gioco di uno stesso sestetto. Dopo la prima partita, affrontata in maniera contratta e ciononostante ne abbiamo ricavato un set, nella seconda ho notato maggiore affidabilità in difesa e ricezione e buone giocate dell’alzatrice. Ci mancherebbe, il Padova non aveva tutte le titolari della massima serie, però ha battuto bene. Al centro abbiamo lavorato poco in allenamento, ma quello visto in partita è andato bene. Volevo verificare se l’idea di gioco è fattibile e volevo vedere aggressività nelle situazioni di difficoltà, che sabato derivavano dal livello più alto di categorie delle avversarie e dai cinque giorni di allenamento consecutivi con l’aggiunta di tre sedute di pesi". Parlando in generale: "L’obiettivo è di mettere in campo una squadra che ottimizzi le caratteristiche di ognuna. Dove arriveremo non lo so dire ora. Sono fiduciosa, il team è equilibrato".
Una discreta fetta di match è stata giocata anche da Federica Stefanoni, la bandiera del club voltese con 14 anni di militanza: "Le opportunità di dar man forte alle titolari ci sono per tutte. L’organico non è di second’ordine, bensì in grado di aiutare nei momenti di difficoltà. Una squadra di sei elementi non si può fare: infortuni, acciacchi e influenze capitano e senza aiuti non si va da nessuna parte. Il gruppo è per metà nuovo ma c’è la possibilità di fare un buon campionato. In questi primi momenti dobbiamo pensare ad affiatarci. Le aspettative ci sono, ci dobbiamo rimboccare le maniche. Io personalmente mi aspetto di divertirmi; torno a fare l’attaccante anche se non giocherò; fisicamente ho recuperato i miei acciacchi alle caviglie e posso osare qualcosa in più".

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