martedì, settembre 23, 2003

L'Italia non verrà
Ad ospitare la Nazionale italiana femminile dal 14 al 23 ottobre non saranno, in comunione d’intenti, Mantova e Suzzara, bensì Ravenna. L’assessore allo sport della città romagnola ha dato il benestare per l’utilizzo del Pala De André, sistemazione preferita ed auspicata dallo staff tecnico azzurro per preparare la Coppa del Mondo in Giappone, manifestazione che qualifica alle Olimpiadi di Atene 2004. Il Comune di Ravenna non aveva accolto con un sì immediato la richiesta di ospitalità da parte dell’entourage della squadra campione del mondo, procrastinando la decisione definitiva. Per questo motivo, team manager e commissario tecnico si sono voluti tutelare cercando altre città dove svolgere lo stage. Scartata immediatamente Gorizia, il “pacchetto Mantova-Suzzara” sarebbe stato in pole position qualora l’assessore ravennate si fosse espresso in maniera negativa.
Tuttavia, i problemi logistici erano palesi già alla prima perlustrazione dei luoghi: l’Italia avrebbe alloggiato a Mantova al Cristallo e si sarebbe allenata a Suzzara portando con sé alcuni macchinari dal centro federale di Boario. L’albergo visitato nella Città del Premio, infatti, è stato valutato troppo piccolo, mentre il palazzetto cittadino non è stato ritenuto all’altezza: da qui la scomodità di dover fare quattro viaggi al giorno per sostenere due allenamenti. “Da parte mia c’era grande entusiasmo –confida Ernesto Torre, presidente della Fipav provinciale- però il ct Bonitta ha posto un rilievo tecnico e non possiamo farci niente”. L’esigenza di allenarsi in un impianto che ricalchi le dimensioni che le giocatrici troveranno in Giappone e, si spera, ad Atene è più che legittima. “Bonitta si è detto dispiaciuto –prosegue Torre- e si è scusato con tutti, promettendo di fare qualcosa in futuro”.

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