giovedì, gennaio 09, 2003

Nessun inciucio
Da Gianni Veronesi (Almanacco del Volley)
Sono disposto, se la cosa avesse una qualche importanza, a rinunciare al mio voto, che mi è stato chiesto e che io ho espresso in totale buona fede, in rappresentanza della mia testata. Credo che lo stesso farebbe il collega Paolo Bertoli del Giornale di Brescia. I giurati, alla fine, erano sempre quattro, cinque se ci fosse stato anche Spotti. Credo che, al nostro posto, anche Benedini e Fornasari avrebbero scelto la Ristits, ma bisognerebbe chiederlo a loro. Il disguido, seppur spiacevole, non credo che abbia tolto credibilità al voto. Anzi, il fatto che i quattro giornalisti interpellati non siano inseriti in alcun quadro societario, e che uno di questi sia bresciano, toglie di mezzo qualsivoglia sospetto di "inciucio", rispetto a un giudizio pur qualificato ma "di parte", espresso da due giornalisti e da due dirigenti mantovani (e l'Ardor Bustese? E il Flero?). Quanto al commento di Pagliari riportato sulla Gazzetta, sono sicuro che il patron non avrà avuto piacere a vederselo pubblicato. Se l'ha pronunciato a caldo, non collima con lo stile abituale che gli viene riconosciuto. E poi, che senso avrebbe denunciare comportamenti scorretti in un torneo organizzato al 50% dal Campitello? Equivale a darsi mezza zappa sui piedi.

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