sabato, giugno 27, 2015

Imma Sirressi 'irrompe' alla presentazione del libro

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Ha ancora gli occhi della tigre Imma Sirressi, la passione, l’amore per la Pomì scudettata brucia ancora dentro di lei che ogni notte, da quel 16 Maggio, sogna il film del tricolore. A raccontarlo è stata proprio la giocatrice pugliese ospite a Cremona ieri sera nel corso della presentazione del libro celebrativo dell’impresa della formazione di Casalmaggiore ‘Uno scudetto rosa shocking’. Nei giardini di Piazza Roma, in pieno centro del capoluogo cremonese, a due passi da Galleria XXV Aprile, ma soprattutto da Piazza Duomo e Cortile Federico II dove scattò la grande festa tricolore dopo la vittoria di Novara, Giovanni Gardani e il suo team di lavoro hanno bissato la presentazione del volume edito da Info Media e scritto e mandato in stampa a tempo di record. Un’opera che da due settimane trova l’apprezzamento e il riscontro nelle librerie e le edicole di Casalmaggiore, di Viadana, della stessa Cremona, dove è in vendita al costo di dodici euro, e che meritava di ritagliarsi uno spazio anche nella città del Torrazzo dopo quella del Listone in ossequio all’occoglienza che i cremonesi, l’amministrazione locale e in generale le realtà sportive del circondario hanno riservato alla Pomì dal suo approdo al Pala Radi. L’ideatore e il curatore del libro Giovanni Gardani ha appena finito di salutare i presenti e di presentare i collaboratori e l’opera, di illustrarne i contenuti e di svelare come gli è balenata l’idea, abbozzata già dopo lo storico approdo in finale in seguito alla vittoria con Conegliano, che Imma Sirressi, accompagnata dal direttore generale Giovanni Ghini, arriva in Piazza Roma con il trofeo dello scudetto. Applausi a scena aperta per il libero della formazione campione d’Italia che per essere presente ha dovuto macinare chilometri dalla sua Puglia. In precedenza, proprio prima dell’arrivo della giocatrice rosa, il Sindaco Galimberti che ha portato anche i saluti dell’assessore Mauro Platè, aveva aperto gli interventi sottolineando l’onore di poter presenziare all’occasione e menzionando il grande lavoro fatto dall’amministrazione ma anche la collaborazione messa in campo dalla Vanoli per permettere la sana convivenza di due grandi realtà al Pala Radi. Poi un plauso agli autori: “Leggendo questo libro – ha detto il primo cittadino di Cremona - ho capito quale passione, quale forza e quale grandezza ci sia dietro a questo scudetto, una storia è stata scritta ma tante altre possono arrivarne”. Gardani, che ha riportato a tutti l’apprezzamento del libro ricevuto da mister Davide Mazzanti a soli tre giorni dopo averlo ricevuto in regalo a Casalmaggiore, ha fatto intervenire Imma Sirressi che, rassicurati tutti sulla propria sobrietà dopo i bagordi dei festeggiamenti dello scudetto, ha svelato i retroscena delle vigilie dei match di stagione e soprattutto dei play-off. “Per caricarmi – ha spiegato Imma – guardavo e riguardavo Rocky e il Gladiatore, e nel tunnel degli spogliatoi prima della gara mi risuonavano nella testa i passaggi chiave, un modo per caricarmi e per cercare la concentrazione e la voglia di battagliare sul campo”. Un segreto che rivela come campionessa lo si diventi anche seguendo degli esempi virtuali o reali che siano come quello della mamma. “Sin da piccola, da quando avevo cinque anni, ho provato per la pallavolo una grande passione, mi è stata inculcata da mia madre e sulle sue orme ho cercato di crescere in questo sport. Ricordo quando lungo le strade della mia cittadina i fili per stendere i panni diventavano reti immaginarie oltre le quali far passare il pallone, in quei momenti si è acceso il fuoco che mi ha portato dove sono arrivata. Ringrazio chi ha scritto questo libro, sono certa che lo leggerò tutto d’un fiato in attesa di ritrovarvi tutti la prossima stagione per nuove e sempre più entusiasmanti avventure”. A turno il microfono è passato a tutti gli autori presenti che hanno portato la propria esperienza, vissuta chi durante l’ultima stagione, chi da quando la VBC è nata, nel 2008, sottolinenando il significato dell’avventura e dell’impresa rosa, uniti si raggiungono grandi obiettivi, un po’ come è stato fatto con la stesura di questo libro celebrativo. L’intervento conclusivo è stato quello del Presidente Massimo Boselli Botturi che ha ancora una volta ringraziato chi si è adoperato in questa corsa contro il tempo per dare alla luce il libro celebrativo dello scudetto rosa. “A differenza della carta stampata, sempre più in conflitto con internet e i moderni strumenti di comunicazione – ha detto la massima carica rosa – un libro rimane uno strumento insostituibile perché è per sempre e permette di documentare ai posteri storie, siano esse di vita o sportive, e di fissarle nel tempo. Sono fiducioso che questo possa accadere anche con il libro che celebra la storia del nostro scudetto”.

Home
Google