Marika Bianchini vede una Pomì forte
VIADANA. Si sta avvicinando a passo sempre più spedito la data di inizio del campionato di A1 femminile. Finiti i Mondiali in Italia, che hanno incoronato gli Stati Uniti e assegnato il quarto posto alle azzurre, i riflettori cominciano pian piano ad accendersi sulla stagione dei club. Il 2 novembre (avvio in casa al PalaFarina contro Novara) per la Pomì partirà la seconda annata nella massima serie e l’obiettivo è di migliorare la settima posizione dello scorso anno. La squadra si è rinforzata e il pre-campionato sta mostrando una Marika Bianchini particolarmente brillante. La schiacciatrice toscana (nata in provincia di Firenze) è uno dei volti nuovi della compagine rosa e, dovendo Zago svolgere lavoro differenziato per il recupero della spalla, finora è stata impiegata da opposta. “Io sono mancina e quello di opposto sarebbe il mio ruolo ideale perché ho più uscite in attacco – dichiara l’atleta classe 1993 - però non ho il fisico per farlo. Sono alta 178 cm e per il mio futuro è meglio che faccia la banda. Ad ogni modo, siamo tante attaccanti in grado di giocare sia in posto 4 che in 2 e coach Mazzanti può servirsi di questa versatilità”. Come procedono il lavoro tecnico-tattico e la formazione di un gruppo coeso? “Va tutto bene – risponde l’attaccante – le straniere si sono inserite positivamente e il livello di gioco secondo me è molto alto. Io mi sono integrata al meglio. Casalmaggiore e Viadana mi ricordano San Casciano (dove ha giocato nel 2012-2013, ndr): cittadine piccole ma dove hai tutto a disposizione. E poi la società è seria: ci gioco contro dai tempi della B1 e ha sempre dimostrato serietà e potenzialità di arrivare in alto”. Che campionato vi aspettate? “Le squadre sono veramente tutte forti. L’anno scorso si vedeva che Piacenza aveva qualcosa in più, invece quest’anno vedo maggior livellamento e credo che ce la possiamo giocare con tutte. Noi speriamo di entrare nei playoff e passare un turno. Potremmo anche piazzarsi fra le prime tre. Siamo una bella squadra – rilancia Bianchini – perché non guardare in alto?”. Per chiudere, un commento sul Mondiale dell’Italia: “Ha fatto bene, poi alla fine forse ha patito gli acciacchi. Pensavo arrivasse in finale e almeno il bronzo ci poteva stare”.
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