lunedì, settembre 01, 2003

Il futuro di Anita Divkovic
Da Ufficio Stampa Mariani Petroli
LIVIGNO
Non è ancora scritto definitivamente il futuro di Anita Divkovic per la
prossima stagione, rimasta per ora nell'orbita della Mariani con la quale
ha affrontato il ritiro di Livigno. Finora si è sempre parlato di una
soluzione che prevedeva per lei la partecipazione agli allenamenti della
squadra di Serie A2 come dodicesimo elemento, con la possibilità di giocare
al sabato nel San Martino in Serie D. Non si tratta però dell'unica ipotesi
sul tavolo: si parla anche di una soluzione analoga con l'appoggio al San
Giuliano in Serie C, sistemazione che la Divkovic gradirebbe maggiormente.
Altrimenti potrebbero aprirsi strade che portano più lontano da Lodi, ma
nei mesi scorsi la 22enne giocatrice nata a Tuzla in Bosnia e cresciuta a
San Martino in Strada ha già rinunciato ad alcune richieste, vedi Cecina e
qualche squadra piemontese. «La mia scelta - spiega Anita Divkovic - è
stata dettata dalla volontà di impegnarmi maggiormente negli studi: sono
iscritta al quarto anno di Lingue a Pavia, dove ho trasferito la sede degli
studi da Torino lo scorso anno quando sono passata dal Piossasco alla
Mariani, e ora non mi andava di spostarmi nuovamente. La scorsa stagione è
stata parecchio impegnativa e di conseguenza ho lasciato indietro qualche
esame, ma ora voglio recuperare e per questo mi andava bene anche una
sistemazione in categoria inferiore, con la possibilità di allenarmi ancora
con la Mariani. La Serie D però mi sembra francamente un livello un po'
troppo basso, mentre potrebbe andare meglio una C, soprattutto in una
squadra che voglia lottare per salire di categoria. Altrimenti potrei
prendere in considerazione altre ipotesi, a patto di non allontanarmi
troppo da Lodi o Pavia, e di poter dedicare il tempo necessario agli
studi». Questi i desideri della Divkovic, che a questo punto dovrà parlare
ancora con i dirigenti della Mariani e il suo procuratore per definire al
meglio la questione; possibilmente entro la fine della settimana. «Mi fa
piacere che i dirigenti della Mariani siano così premurosi con me -
prosegue Anita - e dopo l'ultimo colloquio con Fanfani prima di partire per
il ritiro mi sono tranquillizzata molto e vivo con serenità questa
situazione di stallo. Il ritiro di Livigno è stato divertente: abbiamo
faticato di corsa in montagna, ma abbiamo anche fatto tanto gruppo. Ero in
camera con Chiara Grandi e Laura Nicolini, le ragazze con cui dovrei
condividere l'appartamento a Lodi, e mi sono trovata bene».

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