lunedì, novembre 11, 2002

La regista della Lampa Rivalta fornisce il suo parere
Da Alessia Bergamaschi
Certo! E' sempre la solita storia...peccato però che quegli stessi dirigenti
siano anche quelli che ad inizio stagione agonistica prendono accordi con le
giocatrici, ANCORA PRIMA CHE CI SIA QUALSIASI ACCORDO CON QUALUNQUE TECNICO
DISPOSTO AD ALLENARE UNA SQUADRA!!!
Non si può pretendere che ai nostri livelli la società non si "intrometta"
anche nelle scelte del tecnico! Non siamo mica in serie A!!! E trovo giusto
che, nel momento in cui la società investe dei soldi, sia in risorse umane
che in attrezzature, la stessa metta comunque una parolina di conferma o no
alle varie problematiche che ci si trova ad affrontare!
Detto questo, preciso che non mi schiero ne' con una ne' con l'altra parte
(società e allenatrice) e che queste decisioni, nel bene o nel male,
spettano a presidente e dirigenza, sia che le giocatrici siano d'accordo
oppure no. Speriamo che
le cose in quel di Rivalta si aggiustino velocemente perché c'è ancora molto
da lavorare e noi abbiamo bisogno di allenarci prima di tutto, ma anche di
un po' di tranquillità e di certezze; siamo una squadra nuova, per fortuna
molto affiatata nonostante la differenza di età (che raggiunge in alcuni
casi i 10 anni), ma ripeto: DOBBIAMO SUDARE MOLTO, PER MIGLIORARE IL GIOCO,
PER CREARE MAGGIORE COMPLICITA', PER NOI STESSE, PERCHE' SIAMO STANCHE DI
SENTIRCI DIRE CHE "FACCIAMO SCHIFO".

In effetti è vero, i guai (a qualsiasi latitudine) avvengono quando i dirigenti prendono accordi con i giocatori e l'allenatore non ne conosce i dettagli al momento dell'assunzione. Per poi scoprirli in seguito. Nulla di grave, non è caduto il mondo. E' solo una questione di incomprensioni, e in questi casi è giusto che ognuno prosegua per la propria strada. In bocca al lupo al Rivalta.

Home
Google